mercoledì 21 novembre 2012

Cattive abitudini: lavorare sul divano e sul letto

Tra le cattive abitudini che dilagano tra i lavoratori, è sempre più diffusa quella di lavorare da casa, terminato l'orario lavorativo, con smartphone e tablet sul divano o nel letto, rinunciando al relax serale con il proprio partner e la propria famiglia e rinunciando talvolta anche a qualche ora di sonno.
Sicuramente tutto questo non giova alla salute: cervicale, mal di schiena, problemi circolatori e insonnia possono diventare problemi quotidiani.


Questo problema accomuna chi lavora spesso con dispositivi (smartphone, tablet, portatili) sempre collegati a internet e all'indirizzo di posta elettronica del lavoro e a coloro che lavorano a casa da free-lance e non riescono ad organizzarsi in modo da separare il momento "lavoro" dal momento "casa". Per riuscire a lavorare da casa infatti, bisogna saper separare i vari momenti, altrimenti si rischia di vivere costantemente al lavoro, senza staccare mai.

Attenzione quindi se anche voi trasformate il vostro divanno e il vostro letto di casa in un ufficio: non ne gioveranno la vostra salute, la vostra famiglia e la vostra vita.

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