lunedì 7 gennaio 2013

McDonald's e lo spot sul lavoro

Se una volta ogni tanto accendete quell'oggetto nero posizionato nel vostro salotto che si chiama televisione (io lo faccio una volta alla settimana circa), vi sarà capitato di vedere il nuovo spot di McDonald's. A me è capitato un paio di giorni fa e da subito ne sono rimasta colpita.

Per approfondire la questione sono andata a fare qualche ricerca online e ho scoperto che il regista dello spot è, udite udite, Gabriele Salvatores (una caduta di stile?) e che i ragazzi che si vedono nello spot sono, a quanto pare, dei veri dipendenti di McDonald's e non degli attori.


Certamente curiosa la scelta della più grande catena di fast food al mondo di mettere in risalto non un nuovo gustoso (?) panino, bensì le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti e l'intenzione di creare numerosi nuovi posti di lavoro nei prossimi tre anni.

La reale intenzione di McDonald's la si evince dal sito, ossia quella di combattere il pregiudizio secondo cui McDonald's non sarebbe un buon posto dove lavorare, offrendo ai giovani di oggi l'opportunità di un'occupazione stabile, grazie alla promessa dell'apertura di 107 nuovi "ristoranti" in tutta Italia.

Sinceramente non so se essere più felice per le 3000 nuove assunzioni o più triste per l'ulteriore ed inesorabile espansione della catena McDonald's, a scapito della salute degli italiani.

Finora a McDonald's va dato solo il premio per aver posto l'attenzione sul tema del lavoro e sulle condizioni sempre più precarie dei giovani di oggi, ma chissà se i giovani nello spot sono così appagati dal proprio lavoro o è solo un'amara finzione, come la presunta elevata qualità degli ingredienti utilizzati dal famoso fast food. Che le polemiche abbiano inizio...

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